Scatola Nera
RADIOAMATORE
Sentiamo al telegiornale di notizie relative al ritrovamento della scatola nera
(che poi nera non è!) di un aereo in occasione purtroppo di un incidente. Ma la
scatola nera come funziona?
La Sezione ARI di Milano ha invitato l'ingegner Sergio Barlochetti, giornalista
di Volare Sport, a spiegare i segreti di questo strumento in un aereo.
Sergio ha quindi illustrato tutti i componenti della stessa con estrema dovizia
di particolari e ha mostrato, proiettando sullo schermo delle slides, i risultati
delle indagini svolte con l'aiuto dei dati registrati dalle scatole in caso di incidente
aereo.
Le scatole nere sugli aerei sono composte da due unità principali. La prima
registra le conversazioni tra i piloti ed è detta il Voice Recorder e la
seconda acquisisce i dati tecnici di altitudine, velocità, temperature,
turbolenze ecc. e si chiama Flight Data Recorder. Alcuni aeroplani più moderni
hanno un terzo dispositivo che immagazzina i dati dai primi due.
Il Voice Recorder registra le trasmissioni radio e i suoni nella cabina di
pilotaggio, per esempio la conversazione tra i piloti e con la torre di
controllo.
Il Flight Data Recorder registra invece circa 300 parametri di volo come altitudine,
velocità, assetto, potenza dei motori, posizione del carrello e dei flap.
Queste scatole devono resistere ad urti enormi, al fuoco per molto tempo e
alla pressione dell’acqua alla profondità di 6000 metri. Un trasmettitore per
la ricerca è appunto attivato proprio dall’acqua salata.
Sergio ha poi spiegato come leggendo i dati delle scatole si è riusciti a
fare chiarezza sugli incidenti dell’Egypt Air Flight 990 e sull’incidente di
Linate nell’ottobre del 2001.
Il cuore del Flight Data Recorder.
Il segnalatore per la ricerca della scatola nera in mare.
L'ingegner Barlochetti spiega i tracciati registrati nell'incidente dell'EgyptAir
Flight 990.